“Satyagraha”, letteralmente la fermezza nella verità, è il termine col quale si designa la lotta politica in Sud Africa molto determinata basata sulla non violenza (ahimsa) di Mohandas Gandhi. Detta in altre parola, la resistenza passiva attraverso la disobbedienza civile.
“La verità (satya) implica amore, e la fermezza (agraha) genera – e quindi ne è sinonimo – la forza”. Ahimsa non è un semplice principio passivo, ma deve essere incorporato nella nostra vita, e deve essere applicato da ognuno di noi nella vita quotidiana. Questi sono solamente alcuni degli spunti di riflessione dati dal nostro relatore Imam Yahya Sergio Pallavicini al ciclo di incontri “I Maestri del Dialogo” giovedì 26 maggio.
Mohandas Gandhi nasce il 2 ottobre 1869 in India, in una famiglia privilegiata. Si laurea in giurisprudenza a Londra. Svolge la professione di avvocato per un breve periodo, in Sudafrica, dove,tuttavia si scontra con una realtà fatta di discriminazione razziale verso gli indiani che lo porta alla scelta di lotta politica che è appunto il “satyagraha”.
Gandhi viene ucciso proprio per mano di un fanatico indù mentre sta andando a pregare.
La personalità di Gandhi era così forte che venne definito dal poeta indiano Tagore “Mahatma”, ossia la Grande Anima.
Sentiti ringraziamenti al nostro relatore Yahya Pallavicini.