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Presentazione del libro Giovanni XXIII Amico Dei Turchi di Rinaldo Marmara (Jaca Book, 2013)
Giovanni XXIII è ricordato come “Papa del dialogo”, “Papa storico” e, prestissimo, a questi si aggiungerà “Papa Santo”. Il Cardinale Mons. Angelo Roncalli, venne eletto Papa il 28 ottobre 1958 e nel breve corso del suo pontificato si distinse per essere stato il propulsore di un nuovo corso nella storia della Chiesa, avendo convocato il Concilio Ecumenico che si concluse con la dichiarazione di grande rilevanza Nostra Aetate.
Giovanni XXIII venne proclamato Beato da Papa Giovanni Paolo II nel 2000 e il 27 aprile 2014, domenica della Divina Misericordia, verrà canonizzato insieme a papa Giovanni Paolo II.
Un’occasione molto significativa per ricordare il “Papa buono”, come mons. Roncalli venne chiamato dalla gente fin dai primi mesi del suo pontificato per la sua bontà, e in anticipazione della sua canonizzazione, è stata offerta dalla presentazione del libro Giovanni XXIII, amico dei turchi di Rinaldo Marmara presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università La Sapienza.
Il libro ripercorre il soggiorno come delegato apostolico del mons. Roncalli in Turchia, dal 1935 al 1944. Con lui venne segnato l’inizio delle relazioni amichevoli con la Turchia, che si tramutarono in vere e proprie relazioni diplomatiche: l’atmosfera di amicizia creato con gli ambienti governativi turchi si rafforzò durante il suo pontificato. L’evento presso la Pontificia Università Gregoriana, il 17 marzo 2014, avviatosi con i saluti del Rettore Magnifico Prof. François-Xavier Dumortier SJ con la moderazione del Prof. Nuno da Silva Gonçalver, SJ (decano della Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa), ha visto l’intervento del direttore del nostro Istituto Dott. Mustafa Cenap Aydin, del Prof. Roberto Regoli (Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa) e del Prof. Miguel Coll, SJ (Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa).
Prima di passare ad analizzare l’”effetto roncalliano”, M.Cenap Aydin ha ripercorso il contesto storico, culturale e sociale turco nel decennio in cui Mons. Roncalli si è trovato a svolgere il proprio delegato apostolico.
Don Roberto Regoli, dopo essersi soffermato sulla figura propulsiva di Papa Giovanni XXIII nell’avvio delle relazioni diplomatiche con la Turchia, ha evidenziato il messaggio di fratellanza universale portato avanti dal “Papa Buono”.
L’amicizia con i turchi venne ricordato da Miguel Coll, che ha definito mons. Roncalli come “Papa dell’aggiornamento”.
Rinaldo Marmara, autore del libro e portavoce della Conferenza episcopale turca e di Caritas Turchia, ha dichiarato che mons. Roncalli è un santo della Turchia, dove ha dato il meglio della sua attività, ricordando la necessità di salvare le radici della Chiesa in oriente, ossia gli archivi in Anatolia, incitando i ricercatori ad un’approfodita ricerca dei medesimi.
La presentazione è stata ospitata dall’Università La Sapienza presso il palazzo del Rettorato, martedì 18 marzo.
All’incontro hanno partecipato S.E. Signor Kenan Gürsoy (Ambasciatore della Repubblica di Turchia presso la Santa Sede), Prof. Antonello Biagini (Prorettore Vicario), Prof. Fabio L. Grassi (Sapienza Università di Roma) e Dott. Mustafa Cenap Aydın, direttore del nostro istituto.
In seguito al Prof. Kenan Gursoy, che ha ricordato il Papa Giovanni XXIII come il testimone della II guerra mondiale, Prof. Biagini ha indicato l’innovatività del papa per l’introduzione delle lingue locali nella liturgia nonchè la rivoluzione sul piano teologico e su quello pratico apportato dal Concilio ecumenico, d’interesse sia per i credenti sia per i non credenti
Prof. Fabio Grassi dopo aver toccato l’affetto di Roncalli verso il popolo turco, ha sottolineato il suo sforzo di aggiornameto e di continuo studio.
I semi del Concilio Vaticano II, indetto da Papa Giovanni XXIII nel 1962, sono stati esposti dal Dott. M.Cenap Aydin.
Il filo conduttore che unisce Mawlana e mons. Roncalli, ha sostenuto l’autore del libro, consiste nell’uguale appello per abbattere le barriere tra le persone.
I due eventi ci hanno offerto l’occasione per una riflessione sull’esperienza apostolica di mons. Roncalli in Turchia, in prossimità della sua canonizzazione, e hanno aiutanto a ricordare ancora una volta l’essenzialità della fratellanza universale e della pace, di cui l’umanità sente il bisogno.